Catena del freddo, cos’è e a cosa serve

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Tutto parte dalla logistica alimentare. Permette infatti di gestire bene la distribuzione dei surgelati sul territorio nazionale. Quando si parla di catena del freddo però ogni anello è ugualmente importante perché ognuno fa il proprio lavoro e deve farlo bene affinché il sistema funzioni.

A livello logistico troviamo gli uffici i quali emettono e gestiscono le bolle, i documenti di trasporto e anche i documenti che accompagnano le merci che vendono trasportate e ricevute.

Dallo stabilimento di produzione di surgelati il prodotto deve arrivare nel negozio dove poi il consumatore acquista il prodotto. Per tutto il viaggio è necessario che i surgelati restino tali, cioè che non si avvii mai e poi mai il processo di scongelamento. Altrimenti vengono compromesse le proprietà organolettiche e possono iniziare a svilupparsi i batteri.

Perché sia possibile tutto questo è necessario che gli alimenti restino sempre a una temperatura non superiore ai -18°C. Ecco perché ci sono i camion refrigerati che si occupano del trasporto. Queste celle frigorifere posizionate nel vano posteriore sono costantemente monitorate in modo da poter eventualmente intervenire in caso di anomalia e allo stesso tempo avere un documento che dimostra come tutta la catena del freddo non sia mai stata interrotta.

Una volta arrivato a destinazione il prodotto deve essere conservato sempre a temperature inferiori ai -18°C dal negozio che li vende. Sta poi al consumatore finale assicurarsi di poter portare i prodotti surgelati a casa senza farli scongelare e riporli poi in frigorifero.

Questa come avrete capito è la catena del freddo che MAI deve essere rotta. Ma perché?

  • L’alimento scongelato e ricongelato perde praticamente qualsiasi apporto nutritivo
  • Il sapore non è dei migliori
  • Quando mangiate un alimento scongelato e poi congelato di nuovo introducete nel vostro organismo migliaia di batteri.Questo perché i batteri che sono presenti naturalmente negli alimenti non si abbattono del tutto congelandoli e in fase di scongelamento non solo si attivano ma si moltiplicano con il passare delle ore. Solo con la cottura questi batteri scompaiono. Però quando i batteri sul cibo iniziano a essere tantissimi il rischio è che si introducano lo stesso nell’organismo.

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