Cosa c’è da sapere sul CBD, un buon alleato della salute (a patto di scegliere bene)

Sono una delle categorie merceologiche più di successo del momento, sdoganata al grande pubblico da personaggi famosi che hanno cominciato ad assumerli e a introdurli nelle proprie beauty routine in virtù dei loro innumerevoli benefici. Cosa serve sapere sui prodotti al cannabidiolo, però, per non sbagliare acquisti e godere pienamente delle loro proprietà? Nei negozi specializzati e sempre più spesso anche nella grande distribuzione è il pienone, infatti, di alternative derivate dalla canapa ma non ogni prodotto è uguale all’altro o tanto efficace come ci si potrebbe aspettare: prima di correre online a provare quel cbd shop consigliato dagli amici, magari sedotti da prezzi e promozioni convenienti, insomma, è meglio informarsi un po’.

Guida essenziale al CBD: cos’è, da dove deriva, che effetti ha

Partendo dalle basi, soprattutto se si è alle prime armi, e cioè dal capire bene cos’è il CBD e che effetti ha sull’organismo. Come suggerisce lo stesso nome, è un cannabinoide estratto come altri cannabinoidi dalla pianta della canapa con tecniche ad hoc (a freddo, eccetera) che ne rispettano proprietà organolettiche e benefiche. Come principio attivo il cannabidiolo è capace, infatti, di interagire per via ormonale con il sistema endocannabinoide umano e produrre una varietà di effetti che vanno da quello antidolorifico a quello antinfiammatorio, passando per quello rigenerante. Fin dai tempi più antichi, così, le medicine tradizionali lo hanno sfruttato per i più diversi propositi e ancora oggi il CBD rimane utile rimedio contro una serie di disturbi molto comuni che vanno dal dolore alle infiammazioni, passando per gli stati d’ansia nelle loro svariate manifestazioni. Si possono usare, cioè, i prodotti CBD – e ogni prodotto CBD ha in questo senso applicazioni specifiche – per curare i sintomi di stanchezza e stress cronico, traumi muscolari e status dolorosi di diverso tipo anche operatori o cronici, infiammazioni a carico della pelle o dell’apparato digerente e via di questo passo. Il tutto con la certezza che le proprie capacità di giudizio e attenzione non ne risulteranno intaccate: il CBD non ha alcun effetto psicotropo o psicoattivo e i prodotti CBD che si trovano comunemente in commercio hanno livelli di THC talmente bassi che, anche ammesso che lo stesso THC ne abbia e le posizioni scientifiche più attuali lo mettono in dubbio, è possibile escludere ogni capacità drogante.

È sicuro assumere cannabidiolo, insomma, e il consumo di prodotti CBD è legale in Italia, come dimostra empiricamente anche la grande quantità di cbd shop presenti in tutto il Paese. L’unica accortezza da avere è scegliere derivati dalla canapa provenienti da coltivazioni europee e certificati, cosa che è una garanzia in più anche quanto a effettiva qualità dei propri acquisti. Variare tipologia di prodotti – e come in parte già si accennava la scelta non manca oggi tra le più classiche infiorescenze di erba light, oli di CBD nelle più diverse concentrazioni, cristalli di cannabidiolo, eccetera – è, ancora, il modo migliore per scoprire cosa è più efficace per sé e per il tipo di effetti che si intende ottenere, anche considerato che per ogni formulazione di CBD modalità di assunzione e dosi variano assicurando tempi di assorbimento e risultati più o meno veloci. Una buona idea potrebbe essere infine partire con piccoli dosaggi da incrementare gradualmente, anche in considerazione del fatto che come ogni organismo interagisce col CBD è piuttosto soggettivo.