Per contrastare la dipendenza da smartphone si impennano le vendite dei cellulari semplificati

0

Ritornano in auge i cellulari “old school”, che non presentano applicazioni particolari, in quanto sono in grado solo di chiamare. Sono perfetti per gli anziani, ma possono rappresentare anche un modo per ridurre la dipendenza dai social network, che sta mietendo sempre più vittime.

Il ritorno dei “dumb phones”

Ormai la maggior parte delle persone non può più fare a meno degli smartphone. Infatti, uno studio attuato dall’Ofcom (Office of Communications) ha dimostrato che gli utenti tendono a controllarli circa ogni 12 minuti. Tale ricerca, inoltre, ha reso noto che il 78% dei cittadini britannici ritiene di non poter più vivere senza tali dispositivi, e di passare circa 2 ore e 28 minuti al giorno online.

Per contrastare tale abitudine, che rischia di compromettere la salute fisica e mentale dei fruitori, stanno ritrovando spazio sul mercato i “feature phones“, anche detti “dumb phones“, ovvero i telefoni semplificati. Le vendite, come si può ben immaginare, non sono paragonabili a quelle degli smartphone, ma sono in forte aumento. Solo l’anno scorso la commercializzazione di tali cellulari è aumentata del 5%, e si prevede che quest’anno crescerà ulteriormente.

Telefonini semplificati per mettere in pausa internet

I cellulari che permettono esclusivamente di effettuare chiamate e di mandare sms, sono spesso consigliati agli anziani, che difficilmente sanno destreggiarsi con le nuove tecnologie. Tuttavia, vengono sempre più richiesti anche da coloro che desiderano fare una pausa da internet, ed in particolar modo dai social network, come Facebook, Twitter ed Instagram, che stanno diventando sempre di più parte integrante della vita degli individui, impedendo loro di godere di alcuni momenti in famiglia o con gli amici. Le nuove generazioni, infatti, sentono la necessità costante di postare immagini e di ficcanasare nella vita delle altre persone, a discapito della propria, che non viene vissuta a pieno.

Dipendenza da smartphone e da social network

Gli psicologi parlano sempre di più di dipendenza da smartphone o da social network. Spesso gli utenti, infatti, si rendono conto di utilizzare troppo i propri telefonini, ma non riescono a farne a meno. Per controllare tale fenomeno, recentemente, Facebook ed Instagram hanno pensato ad una funzione, che consente di calcolare il tempo trascorso dagli utenti davanti al proprio dispositivo mobile. Si tratta di un sistema che potrebbe rivelarsi estremamente utile soprattutto per coloro che tendono a negare l’evidenza, e che non hanno alcuna intenzione di cambiare le proprie abitudini, le quali, tuttavia, a lungo andare, potrebbero rivelarsi deleterie.

Secondo, il The Guardian, infatti, 300 persone avrebbero perso la vita nell’ultimo anno nelle acque tedesche, a causa dell’uso smodato ed incontrollato degli smartphone. In particolar modo, le morti infantili sarebbero da imputare ai genitori, distratti dai telefonini di ultima generazione. É necessario, quindi, prendere provvedimenti subito, onde evitare che tale fenomeno dilaghi, diventando una vera e propria epidemia. Acquistare un cellulare semplificato, magari da alternare con quelli di ultima generazione, potrebbe essere un’altra soluzione efficace per mettere in pausa il proprio desiderio di internet, almeno per alcune ore al giorno. In questo modo, forse, si perderanno like e followers, ma se ne guadagnerà in salute mentale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *