Allergia al nichel: cos’è, come si manifesta e come comportarsi se si ha
L’allergia al nichel è un problema che affligge molte persone in tutto il mondo con maggiore incidenza nel caso di donne di giovane età, le più solite ad indossare gioielli contenenti il materiale, e professionisti che lavorano a contatto con la sostanza. Gestire un problema di questo tipo non è cosa facile perché il nichel si trova davvero un po’ ovunque: nel terreno, negli alimenti, negli oggetti e nei prodotti di cosmesi.
Chi soffre di questa allergia deve cambiare le proprie abitudini trovando alternative salutari a tavola e per la cura del corpo, cercando quanto più di limitare il contatto con oggetti che contengono un’alta percentuale di nichel.
Cos’è il nichel e cosa significa essere allergici a questo metallo?
Il nichel è un metallo malleabile e duttile che per questo motivo viene utilizzato nella produzione di moltissimi oggetti di uso comune. C’è nichel nelle chiavi, nelle cerniere degli abiti, nella bigiotteria, nei bottoni, nelle monete, nelle posate. Lo si trova anche fra gli ingredienti dei cosmetici e nel terreno, finendo, di conseguenza, in molti prodotti di origine vegetale. Qualcuno attribuisce la colpa di questa diffusione del problema dell’allergia proprio per via della sua onnipresenza.
Ma cos’è l’allergia al nichel? L’allergia al nichel è una manifestazione sintomatica a livello cutaneo che un soggetto presenta, nel giro di 24-72 ore, dopo essere venuto a contatto con il materiale. Nella maggior parte dei casi i sintomi dell’allergia rimangono a livello superficiale, sulla pelle, a volte si presentano a livello di digestione, ma in alcuni casi più gravi (si parla di Sindrome Sistemica da Nichel SNAS), la reazione è molto più ampia e generalizzata.
Sintomatologia legata all’allergia da nichel
Il più classico e diffuso sintomo dell’allergia al nichel è la dermatite da contatto. Il soggetto, quindi, manifesta vescicole, arrossamento, gonfiore, prurito, dolore in tutta l’area venuta a contatto con un oggetto contenente nichel. Se si è venuti a contatto con un alimento si possono presentare anche sintomi a livello di digestione, come: dolori addominali, diarrea o, al contrario, stipsi, meteorismo, vomito, nauseam ma anche gengive infiammate e/o sanguinanti.
Qualora il soggetto sia particolarmente sensibile e sia affetto da un’allergia sistemica, in concomitanza con i sintomi appena presentati, con una dermatite generalizzata a tutto il corpo, potrà avvertire anche asma, problemi respiratori, cefalea anche con acufeni, stanchezza persistente.
Come si affronta un problema come questo?
Per l’allergia al nichel non ci sono cure di fatto, ma esistono cure per contrastare i sintomi cui essa può dar luogo. Per la dermatite da contatto ed i sintomi suddetti esistono pomate e farmaci che possono aiutare a ridurre il fastidio. Il miglior rimedio, tuttavia, è imparare a gestire il problema, prevenendo o riducendo il contatto con il metallo. C’è chi sostiene che esso non sia totalmente da evitare, quanto da ridurre, per abituare così il corpo con il passare del tempo al contatto con il materiale diventando sempre meno sensibile.
Oltre a prestare comunque attenzione ad oggetti contenenti il nichel, chi è allergico dovrà adottare una dieta per l’allergia dove vengono limitati fortemente prodotti come frutta e verdura coltivati con fertilizzanti al nichel, o comunque quei vegetali che ne assorbono e quindi ne contengono quantità maggiori, gli alimenti in scatola.