Bambino Gesù di Roma, il piccolo Alex sta bene: il trapianto è perfettamente riuscito

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Alessandro Montresor, il piccolo affetto da una malattia rara, è stato sottoposto ad un innovativo trapianto con le cellule staminali. Il bambino sta bene e sembra che tra qualche giorno potrà essere dimesso dall’ospedale e riprendere la sua vita, anche se con qualche accortezza.

Un bambino forte nonostante la malattia

Alessandro è un bambino felice. Anche quando stava male, la cosa che mi ha insegnato è che è più forte di me. E non ha mai pianto. Questa è una cosa che per me ha dello straordinario”. Con queste parole il padre de piccolo Alex ha commentato uno dei giorni più importanti della vita di suo figlio ed in generale della sua famiglia. L’intervento è pienamente riuscito e, stando a quanto detto dai medici, presto potrà essere dimesso dall’ospedale del Bambino Gesù i Roma, dove attualmente è ricoverato. Paolo Montresor, inoltre, ha fatto sapere che: “Continua a sorridere, a giocare, è desideroso di uscire. Non potrà ancora giocare con i suoi amichetti, perché dobbiamo avere delle precauzioni nei prossimi mesi. Ma l’obiettivo è fargli recuperare, appena sarà possibile, questo anno”.

Una campagna di sensibilizzazione che ha mobilitato tutta l’Italia

I genitori di Alex, per riuscire a trovare un donatore di midollo compatibile, hanno mobilitato tutta l’Italia, portando ad una campagna di sensibilizzazione che non ha precedenti nella storia del Bel Paese. Infatti, Paolo Montresor e la moglie hanno deciso di rendere pubblica la storia del piccolo Alessandro, così da riuscire da velocizzare l’individuazione di un donatore compatibile.

Sicuramente, decidere di “usare” Alex per tale scopo non è stato facile, ma necessario, per dare un volto alla situazione che questa famiglia stava vivendo, ma soprattutto per far vedere alla gente che la persona da salvare e che stava soffrendo era un bambino.

Siamo felici e siamo orgogliosi per quello che gli italiani hanno messo in campo nelle piazze e nei centri trasfusionali e del gesto d’amore che hanno dato, stanno dando e spero che continuerà“, ha aggiunto Paolo Montresor. Infatti, in soli 2 mesi e mezzo 23mila nuovi donatori italiani si sono iscritti al registro dei donatori di midollo osseo, dopo aver ascoltato l’appello dei genitori di Alessandro.

L’importanza della condivisione del dolore

A Paolo Montresor è stato chiesto cosa consiglierebbe ai genitori che si trovano o si dovessero trovare nella medesima situazione. La risposta è stata: “Li esorterei a non aver paura di condividere con le persone che sono vicine la malattia. Perché talvolta uno si chiude in se stesso e si autoemargina. Ci si chiede: ‘Perché a me? Perché è capitato?’. Ci si sente marchiati. Invece no, parlatene. Questo permette di trovare persone che hanno vissuto la stessa cosa o hanno percorso un sentiero simile e possono dare conforto e aiuto“.

Le parole del papà del piccolo Alex sono davvero commoventi e hanno smosso gli animi di molte persone. Si spera che altri genitori riescano a trovare il coraggio di chiedere aiuto alla comunità, anche perché il popolo italiano si è dimostrato pronto e desideroso di aiutare.

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