Che cos’è e come funziona la cremazione
Ci sono diverse tipologie di sepolture che una famiglia può scegliere nel momento in cui dare l’addio a un proprio caro venuto a mancare. Oggi moltissime persone optano per la cremazione che, infatti, ha visto un grande aumento rispetto a quanto succedeva in passato, ma di che cosa si tratta nel dettaglio? Per scoprire tutti i dettagli in merito alla cremazione, basta leggere i brevi paragrafi che seguono in questa guida.
Che cos’è la cremazione
Nel momento del decesso di un aprente, si contatta subito l’impresa funebre Roma e si decide subito il tipo di sepoltura per dare degna memoria alla persona che se n’è andata. La cremazione è una tipologia di sepoltura alternativa ad altre modalità coma la classica inumazione oppure la tumulazione nel caso ci sia una cappella di famiglia.
Come funziona la celebrazione
Quando la famiglia sceglie la cremazione, si fa un funerale come di consueto con la slama riposta in una bara provvisoria. Di norma, il funerale si conclude senza la fase della sepoltura. Il feretro è trasportato dagli addetti della impresa funebre Roma presso il forno crematorio coni mezzi idonei.
Dopo qualche giorno saranno pronte le ceneri riposte in un’runa fornita sempre dalle pompe funebri che mette a disposizione una vasta scelta. Solitamente, i famigliari più stretti, alcuni amici e il parroco si recano al cimitero per la fase finale che comprende la benedizione dell’urna prima di riporla al suo posto.
Dove conservare le ceneri
A differenza di quello che molti credono, le ceneri della persona defunta non possono esser conservata in casa all’interno dell’urna fornita dalla impresa funebre Roma. Non è nemmeno possibile spargere le ceneri in un luogo significativo per la persona venuta a mancare.
Le ceneri vanno conservate anch’esse presso il camposanto che ha una sezione apposita. L’urna viene messa all’interno di una celletta, prenotabile sempre tramite gli addetti delle pompe funebri, e viene apposta una targhetta con nome, cognome, data di nascita e di decesso nonché una fotografia, come capita per le lapide in marmo classiche.