Come conoscere il valore di mercato del tuo diamante: una guida
Se almeno una volta ti sei chiesto quanto vale il diamante di un vecchio anello ricevuto in eredità, quello che ti è stato regalato alla nascita e che per tutti questi anni hai conservato sciolto o che hai comprato credendo fosse un buon investimento, questa breve guida alla valutazione diamante usato potrebbe tornarti utile. Ci sono tanti fattori e molto diversi tra di loro di cui tenere conto, infatti, quando si tratta di stimare il valore di un diamante ed è questa la ragione, tra l’altro, per cui se necessiti di una valutazione realistica perché sei interessato a mettere in vendita la tua pietra faresti meglio a rivolgerti a un esperto e farla quotare.
A chi (o a cosa) rivolgersi per sapere quanto vale un diamante
Un buon punto di partenza per scoprire il valore di mercato del tuo diamante è il cosiddetto listino Rapaport: aggiornato su base settimanale, indica quanto sono quotati al carato – e, quindi, qual è il prezzo de – i diamanti sulla borsa di New York. Leggerlo può non risultare semplicissimo: è una griglia con numerose caselle da incrociare, contrassegnate da sigle che possono risultare completamente sconosciute a chi non abbia grande familiarità con la materia come quelle che indicano la scala di colore o di purezza dei diamanti e per sapere qual è la quotazione al carato del diamante alle cifre riportate vanno per convenzione aggiunti due zeri. Il listino Rapaport è uno strumento professionale, insomma, che va opportunamente interpretato: se anche quello che hai da tempo chiuso in una cassetta di sicurezza fosse un diamante da listino Rapaport, cioè, dovresti considerare la cifra indicata come una cifra di partenza e che il valore reale del tuo diamante potrebbe essere anche – molto – più che dimezzato da una serie di fattori come il grado di usura, la mancanza di una certificazione, eccetera. Questo listino non prende in considerazione, per altro, i diamanti più commerciali e diffusi: per conoscere il valore di diamanti meno pregiati come quelli comunemente usati in gioielleria ci si deve affidare a stime molto più approssimative e variabili, tanto che il prezzo al carato può oscillare anche di svariate migliaia di euro (ci sono, cioè, diamanti da un carato che valgono poco più di 1.500 euro e altri il cui valore supera i 10.000 euro).
Il modo migliore per scoprire davvero quanto vale il tuo diamante è, così, farlo valutare dal gioielliere di fiducia, in un negozio di Compro Oro o Compro Diamanti o da un esperto gemmologo, meglio se certificato GIA (uno degli enti internazionali attualmente con più autorità nel campo). Otterrai così una valutazione personalizzata e che tiene conto delle caratteristiche e della storia specifica della tua pietra. Per stimare il valore del diamante l’esperto partirà infatti dalle famose “4C” di carati, colore, purezza (clarity) e taglio (cut) ma prenderà in considerazione in un secondo momento anche altri aspetti come la fluorescenza della pietra, se presenta imperfezioni o segni di usura, se ha subito nel tempo trattamenti e di che tipo, come e in che metallo è stata montata se non è una pietra sciolta, eccetera. A solo scopo indicativo, comunque, tieni conto che il prezzo di un diamante usato va da metà a un quarto di quello originario a cui lo hai acquistato.