La chinesiterapia per il recupero della mobilità

il fisioterapista, come sappiamo, è un professionista che si occupa principalmente del recupero funzionale e dei trattamenti di riabilitazione, proponendo percorsi personalizzati che possono includere diverse tecniche, dalle manipolazioni, agli esercizi fisici, all’utilizzo di strumenti e accessori per favorire una migliore mobilitazione del paziente.

La Kinesiterapia è, in particolare, una pratica che può essere eseguita esclusivamente dal fisioterapista, conosciuta anche con la definizione di terapia del movimento.

Si tratta, appunto, di una serie di movimenti in successione, alternati a tecniche di manipolazione, mirati a ristabilire una corretta funzionalità di articolazioni, nervi e fasci muscolari, così come del sistema cardiovascolare, linfatico e venoso.

Le terapie di questo tipo possono essere attive o passive, sarà il fisioterapista, in base alle necessità del singolo paziente e agli obiettivi da raggiungere, a definire il percorso riabilitativo. Tra i vari servizi offerti dallo studio di osteopatia Milano, la Kinesiterapia risulta essere uno dei più richiesti ed efficaci.

Rivolgersi ad un professionista qualificato nel contesto della fisioterapia e della riabilitazione permette di usufruire di tutti i vantaggi che la Kinesiterapia è in grado di offrire.

Attualmente, la fisioterapia e l’osteopatia sono ormai apprezzate anche dalla medicina, in quanto consentono spesso di risolvere molti problemi e di ripristinare uno stato di salute eccellente senza necessità di ricorrere ad un eccesso di farmaci.

In cosa consiste esattamente la Kinesiterapia

Quando si parla di Kinesiterapia, come abbiamo detto, si intende una tecnica utilizzata dal fisioterapista che consiste sia in manipolazioni che in movimenti eseguiti direttamente dal paziente. Principalmente, la Kinesiterapia si suddivide in attiva e passiva.

Per Kinesiterapia attiva, si intende la pratica di esercizi da parte del paziente, spesso con l’ausilio di strumenti e attrezzi tipici di una palestra, ad esempio palle mediche, elastici, pesi e macchine complesse. L’utilizzo mirato di questi attrezzi permette la riabilitazione di tutto il corpo, oppure di una singola articolazione.

La finzione della Kinesiterapia attiva è infatti quella di recuperare il tono muscolare e la mobilità articolare e di ottenere un maggiore livello di benessere, dovuto anche alla pratica dell’esercizio fisico.

Spesso si ricorre anche alla Kinesiterapia in acqua, che aggiunge al benefici del movimento quelli della micropressione esercitata dall’acqua e dall’assenza di gravità, ideali per una migliore circolazione e una riduzione degli edemi.

Diversamente, la Kinesiterapia passiva consiste sempre in una serie di movimenti, effettuati questa volta con il supporto costante del fisioterapista, che procederà sia con manipolazioni e massoterapia, sia con mobilizzazioni articolari e tecniche di rilasciamento muscolare. La Kinesiterapia passiva permette di raggiungere una completa mobilità delle articolazioni, di ridurre la contrattura muscolare e di favorire la mobilizzazione a livello neurologico.

In generale, la Kinesiterapia viene praticata nel caso di patologie dell’apparato muscolare e scheletrico, interventi chirurgici, traumi, fratture e stati infiammatori di tendini, nervi e articolazioni.

La fisioterapia per il recupero della mobilità articolare e muscolare

La fisioterapia è una disciplina molto importante nel trattamento di traumi, manifestazioni dolorose e problemi di mobilità. Fisioterapista e osteopata sono figure di riferimento in tutti i settori della medicina, in collaborazione con i medici specialisti, per favorire un più rapido e completo recupero funzionale dell’organismo.