Papa Bergoglio: no al celibato opzionale per i sacerdoti, sì all’educazione sessuale nelle scuole

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Papa Francesco si è dichiarato favorevole all’educazione sessuale nelle scuole. Tuttavia, ha affermato con forza che non ha alcuna intenzione di rendere il celibato per i sacerdoti facoltativo. Tali considerazioni sono state espresse dal pontefice ai giornalisti in occasione del suo ritorno dalla Giornata mondiale della gioventù che si è tenuta a  Panama, durante il volo per fare rientro a Roma.

Educazione sessuale oggettiva, senza colonizzazione ideologica

Bergoglio, quindi, è a favore dell’educazione sessuale nelle scuole, tuttavia, ha tenuto a precisare che questa deve essere oggettiva e senza colonizzazione ideologica, al fine di “far emergere il meglio dalle persone e accompagnarle lungo la strada”.

Secondo Papa Francesco il problema è la scelta degli insegnanti e dei libri di testo. Inoltre, è fondamentale che l’educazione sessuali inizi dalla famiglia, ma “questo non è possibile, perché ci sono tante situazioni svariate. E quindi la scuola supplisce questo, perché altrimenti rimarrà un vuoto che poi verrà riempito da un’ideologia qualsiasi”.

La tematica del Venezuela: “Temo lo spargimento di sangue”

Tra i vari argomenti che il papa ha toccato con i giornalisti, c’è stato anche quello relativo al Venezuela. Infatti, il pontefice ha affermato: “Soffro per quanto sta accadendo, temo lo spargimento di sangue“. Inoltre, ha tenuto a sottolineare il suo appoggio a tutto il popolo venezuelano ed il suo profondo desiderio che si riesca a trovare “una soluzione giusta e pacifica”. Inoltre, Papa Francesco ne ha approfittato per lanciare un vero e proprio appello: “Chiedo di essere grandi a coloro che possono aiutare a risolvere il problema”. E ancora: “Io devo essere un pastore. E se hanno bisogno di aiuto, che si mettano d’accordo e lo chiedano”.

Altro argomento: il “dramma” dell’aborto

Il Papa ha voluto parlare anche del “dramma” dell’aborto ed ha ricordato la misericordia per la donna, ma “anche per la persona umana che è in gestazione”. Secondo il pontefice, tuttavia, il problema più grande non è perdonare una donna che ha deciso di abortire, ma aiutarla ad uscire da questa situazione terribile, in quanto si tratta di un vero e proprio dramma, difficile da superare. Proprio per tale ragione Bergoglio ha aperto la potestà di assolvere l’aborto per misericordia. Inoltre, Francesco ha aggiunto: “Io consiglio quando hanno questa angoscia: ‘Tuo figlio è in cielo, parla con lui. Cantagli la ninna nanna che non hai potuto cantargli“.

Il summit convocato in Vaticano sulla pedofilia

E tra i tanti argomenti toccati non poteva mancare di certo il summit in Vaticano relativo alla piaga della pedofilia. Il Papa, ha tal proposito, ha voluto spiegare che gli obiettivi sono “far prendere coscienza del dramma” ed indicare controlli e prassi. Tuttavia, secondo Bergoglio, tale occasione sarà anche estremamente importante per la Chiesa per chiedere perdono per quanto accaduto in passato. Inoltre, in merito alla pedofilia, il pontefice ha parlato anche di aspettative gonfiate, in quanto “il problema degli abusi continuerà, è un problema umano, ma umano dappertutto”.

Il tema dei migranti

Parole importanti da parte di Papa Bergoglio anche in merito alla questione dei migranti, che ha voluto sottolineare “la mancanza di memoria” di numerosi Paesi che, in realtà, sono fondati sulla presenza dei migranti. Infatti, come dice il pontefice: “In Argentina siamo tutti migrantie la stessa cosa vale per gli Stati Uniti. Inoltre, Francesco ha ribadito che l’Italia è stata “generosa” e ha voluto precisare anche che la politica deve sì praticare la solidarietà, ma anche la prudenza, in quanto se si accolgono delle persone, gli si deve dare poi la possibilità di integrarsi. Dunque, il suo appello è per l’Europa, affinché aiuti i Pesi poveri da dove parto i  migranti.

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