Balli caraibici: tanti stili tutti da scoprire

Molto spesso le persone che vogliono cominciare un percorso magari scegliendo una scuola di ballo per muovere i primi passi danzanti della loro vita, potrebbero fare confusione tra i balli caraibici e i balli latini. Escludiamo immediatamente questi ultimi che sono, a ben vedere, solamente cinque ovvero il Cha Cha Cha ela Rumba (di provenienza cubana), la Samba, il Paso Doble (di origine spagnola) e il Jive (nordamericano).

Questi balli latino americani sorgono principalmente intorno agli anni ‘50 ed hanno le caratteristiche di essere balli da competizione. Sono state comunque tutti i canalizzati in tecniche occidentalizzate e spesso sono bel lontane dai riferimenti della tradizione.

Le differenze che ci sono tra i balli caraibici e i balli latino americani sono dovute soprattutto dal fatto che i paesi di provenienza sono differenti e ciò porta ad una manifestazione musicale completamente diversa: sono balli che si basano su strutture differenti e che hanno una espressività caratteristica. È vero che i paesi possono essere anche geograficamente gli stessi, ciò che cambia è la presenza di elementi della tradizione perché se è vero che i balli latino americani vengono utilizzati nelle competizioni, i balli caraibici rimangono ancorati alle loro radici, al mondo del folklore e continuano a trasmettere lo scopo che li ha originati ovvero la voglia di divertirsi e di condividere. Sono preferiti da coloro che amano movimenti morbidi e sinuosi, che vogliono appropriarsi di questo tipo di stile, sicuramente più fluido rispetto ai balli latino americani.

Le tipologie di balli caraibici insegnati oggi in Italia

Per andare sul sicuro, qualora si fosse interessati ad apprendere uno stile di ballo caraibico, si potrà fare riferimento alle seguenti categorie riconosciute: la Salsa (di varia provenienza), la Bachata è il Merengue (originari della Repubblica Domenicana), la Kizomba (nata in Angola negli anni ’80), la Cueca e la Cumba, la Rumba Cubana (Guaguancò o Giambù) e l’Afro Cubano.

Alcune di queste danze sono originarie dell’Africa ma sono state diffuse nei vari paesi, dai Caraibi, diffondendosi poi nella Latino America di lingua portoghese (come ad esempio in Brasile) per poi approdare in Europa proprio attraverso il Portogallo.

È possibile dire che i balli caraibici siano anche più diffusi dei balli latinoamericani, proprio perché non è necessario avere un livello professionale per danzarli e perché comunque sono più semplici perché desidera imparare a ballare. Sfruttano molto le curve e le morbidità dei corpi, perciò l’importante è essere fluidi andando a concentrare i movimenti a livello di spalle, bacino e ginocchia. Ciò consente una certa libertà nei movimenti anche quando si balla in coppia, perché ognuno dei due membri ha la possibilità di eseguire i passi che preferisce, in maniera più spontanea e senza per forza ricondursi a quelli del partner.

Un elemento molto divertente e che sicuramente è dato da questo caratteristico aspetto di condivisione è nellasalsa cubana, ad esempio, che viene ballata anche da tante coppie che si decidono a formare un circolo denominato la rueda de casino. La parola chiave per i balli caraibici a sicuramente quella di “flessibilità”.