Incredibili rivelazioni del New York Times: Asia Argento accusata di violenza sessuale su un minore

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Asia Argento, che era stata tra le prime donne ad accusare il produttore Harvey Weinstein di violenza sessuale e che si è dimostrata un’instancabile sostenitrice del movimento #MeToo, avrebbe versato 380 mila dollari al giovane attore Jimmy Bennet, come risarcimento per delle presunte molestie.

Il fatto si sarebbe verificato nel 2013, quando il ragazzo aveva da poco compiuto 17 anni, presso una camera del Ritz Carlton a Marina del Rey, in California. A riportare la notizia è stato il New York Times, che ha parlato di uno scambio di documenti tra i legali della regista italiana e quelli del giovane attore americano, oggi 22enne. I due si erano conosciuti nel 2004, in occasione di una produzione di Asia Argento, intitolata “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa“, dove Bennet interpretava proprio il figlio della regista. La testata americana sostiene di aver ricevuto email criptate contenenti documenti che testimoniano la relazione tra le due celebrità, con tanto di selfie incriminato, scattato sul letto dell’albergo il 9 maggio 2013.

Su Instagram Asia, proprio quel giorno, aveva scritto: «Aspettando il figlio tanto atteso, il mio amore @jimmymbennett», al quale era seguita la risposta di Bennet: «Sono quasi arrivato :)». Ad accompagnare il giovane in albergo, sempre secondo il giornale statunitense, sarebbe stato un familiare, il quale però sarebbe stato prontamente allontanato dall’attrice italiana. Una volta soli, Asia avrebbe fatto ubriacare Jimmy e lo avrebbe poi violato sessualmente, per poi pubblicare su Instagram il seguente post: «Il più bel giorno della mia vita, ho rivisto @jimmymbennett xox». A detta dei legali del ragazzo, tuttavia, una volta tornato a casa, Bennet si sarebbe sentito confuso e disgustato.

Il New York Times, inoltre, ha affermato che tale relazione inopportuna sarebbe stata confermata anche da tre persone legate all’ambiente cinematografico.

In ottobre Bennet, dopo anni di silenzio, si sarebbe fatto avanti, chiedendo 3,5 milioni di risarcimento, poiché tale vicenda lo avrebbe segnato nel profondo, compromettendo anche la sua carriera, iniziata in tenera età, a soli 6 anni. Sembra, infatti, che prima dell’incontro con Asia Argento il giovane guadagnasse 2,7 milioni di dollari all’anno, mentre successivamente solo 60mila dollari. Tra i due, secondo quanto affermato da Bennet, si era creato un rapporto madre-figlio, che sarebbe poi sfociato in qualcosa di diverso e fuorviane.

Secondo il giornale americano l’attrice sarebbe stata avvisata delle intenzioni del giovane un mese dopo le pubbliche accuse da lei mosse nei confronti di Weinstein. I termini dell’accordo, invece, sarebbero stati finalizzati lo scorso aprile ed includerebbero uno scadenzario per il pagamento della somma concordata.

Nell’articolo pubblicato dal New York Times si legge che Asia non ha voluto commentare la questione, così come Bennet, il cui avvocato si è limitato ad affermare che: «Jimmy continuerà a fare ciò che ha fatto negli ultimi mesi e anni, concentrandosi sulla sua musica».

Vedremo cosa accadrà in futuro. Tuttavia, sembra strano che una delle paladine del movimento #MeToo, di fronte ad accuse così terribili ed infamanti non abbia voluto smentire o replicare.

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