L’ospedale di Perugia risponde all’appello di Salvatore Pezzano, che rischia la vita per una lussazione della clavicola

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Dopo il rifiuto di numerose strutture, il calciatore 19enne Salvatore Pezzano, che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello su Facebook per porre rimedio alla pericolosa lussazione sterno-claveare, che rischia di compromettere il buon funzionamento dell’aorta, ha ricevuto il bene placito dell’ospedale di Perugia, che ha già trattato casi simili.

L’invito a Perugia

L’ospedale di Perugia accoglie l’accorato appello del giovane calciatore, che, mentre stava disputando una partita all’oratorio di San Simpliciano, lo scorso 2 maggio, ha subito un importante colpo a livello della clavicola, che ha comportato l’avvicinamento dell’osso ad alcune strutture nobili vascolari ed all’aorta. Il trauma riscontrato sembra essere talmente grave e complesso, che numerosi centri sanitari si sono rifiutati di intervenire.

Tuttavia, dal momento dell’incidente, Salvatore ha difficoltà a respirare e vive con il costante terrore di cadere, poiché, come spiega il ragazzo: “un altro trauma alla spalla potrebbe bloccare l’aorta con esiti tragici, ci hanno spiegato vari dottori nel raccomandarmi di stare molto cauto nei movimenti”. Per cercare di trovare una soluzione al problema, il giovane ed i suoi genitori hanno girato tutta l’Italia e si sono recanti anche a Lione, in Francia, ma senza successo.

A farsi avanti sono stati gli esponenti dell’equipe medica perugina, ed in particolare il direttore della chirurgia vascolare, Massimo Lenti, e l’ortopedico Antonello Panti, che si sono pronunciati a favore dell’operazione, attraverso l’ufficio stampa del Santa Maria della Misericordia. Del resto, circa due anni fa, tali personalità di spicco erano intervenute a favore di un cestista umbro di Città di Castello, appena 25enne, che presentava una situazione pressoché analoga a quella del ragazzo milanese. Nonostante la complessità , l”intervento del giocatore di basket era riuscito al meglio, permettendogli addirittura di riprendere l’attività sportiva.

L’equipe perugina pronta ad operare in 24 ore

Lenti fa sapere che l’equipe perugina è pronta ad intervenire anche entro 24 ore, poiché la struttura ospedaliera è dotata di strumenti all’avanguardia, nonché di un gruppo di professionisti altamente qualificati, che hanno eseguito, con successo, operazioni ben più complesse rispetto a quella necessaria per risolvere l’annoso problema che affligge il calciatore milanese. E Panti aggiunge: “Non vogliamo certo promuoverci, ci ha colpito solo il fatto che il ragazzo attraverso i social abbia detto che sta girando tanti ospedali e nessuno è disponibile. Ecco, siamo stati mossi da uno spirito di solidarietà e di altruismo nei suoi confronti”.

In realtà, ad aiutare il 19enne milanese si è mosso anche il luminare dell’Humanitas Alessandro Castagna, che ha affermato: “Il ragazzo è stato sottoposto ad approfondite valutazioni. L’intervento chirurgico non è stato escluso ma presenta un altissimo rischio intraoperatorio, sono stati chiesti pareri anche di esperti europei”. L’intera Italia è, dunque, con il fiato sospeso, in attesa di scoprire quali saranno le sorti del giovane Salvatore, che a soli 19 anni deve sopportare il peso di una situazione, che rischia di trasformarsi in tragedia.

Per ora il ragazzo si è dimostrato forte, nonostante sia consapevole dei con cui deve fare i conti quotidianamente. La speranza è che l’ospedale perugino ed i suoi celebri esponenti intervengano al più presto, facendo rientrare l’allarme insorto in questi ultimi mesi e che ha cambiato la vita di Salvatore Pezzano e della sua famiglia.

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