Pittsburgh, sparatoria in una sinagoga: 11 morti e 6 feriti
L’America, ancora una volta, si trova a dover fare i conti con una strage antisemita insensata, che ha portato alla morte di tanti innocenti. Sabato 27 ottobre, un uomo ha aperto il fuoco nella sinagoga “The Tree of Life”, situata a Squirrel Hill, a Pittsburgh. Le vittime di questo atroce gesto, secondo quanto riportato dalla polizia, sono 11, mentre i feriti 6.
L’assalitore: “Ebrei dovete morire”
Il killer, di nome Rob Bowers, è entrato nel luogo di culto durante la tradizionale celebrazione religiosa del sabato, con un fucile ar-15 e due pistole, sparando all’impazzata contro le 60 persone riunite per la preghiera e gridando: “Ebrei dovete morire”. Si tratta di un 46enne bianco, estremamente attivo su Gab, un social popolare tra i militanti dell’ultradestra.
La pagina dell’uomo è stata cancellata dalle autorità, ma gli archivi dei suoi post hanno messo in luce commenti anti-semiti davvero agghiaccianti. Tra i peggiori, si legge che “gli ebrei sono figli di satana“. Poco prima della sparatoria l’aggressore aveva commentato che all’HIAS (Hebrew Immigrant Aid Society) “piace portare invasori per uccidere la nostra gente”.
L’intervento della polizia
A porre fine all’attacco folle dell’uomo sarebbe stato l’intervento della polizia. Tuttavia, lo spietato omicida non si è arreso immediatamente agli agenti, ma ha sparato diversi colpi anche contro di loro, barricandosi all’interno della sinagoga. Infatti, nello scontro a fuoco 4 poliziotti sono stati feriti. Alla fine, sentendosi braccato, Bowers ha deciso di arrendersi ed è stato immediatamente arrestato.
Il quartiere dove è avvenuta la mattanza è rimasto chiuso a lungo e gli abitanti sono stati invitati a non uscire di casa ed a tenere sbarrate porte e finestre, in previsione di una possibile fuga dell’aggressore.
Evacuata anche l’università della zona, Carnegie Mellon, per paura di un possibile attacco da parte di altri fanatici antisemiti. In più, anche in altre città, come New York, è stato dichiarato lo stato d’allerta, e diversi agenti sono stati chiamati a sorvegliare le sinagoghe cittadine, così da tenersi pronti in caso di necessità.
La sinagoga teatro della sparatoria
La sinagoga “Albero della Vita” di Pittsburgh, che è stata teatro della sparatoria, è una storica congregazione ebraica del celebre movimento conservatore, fondata nel 1864. Inizialmente, tale luogo di culto era posto presso il centro della nota città americana, ma nel 1946, a seguito della costruzione di un nuovo edificio sacro su di un terreno donato da un benefattore, posto presso l’area urbana di Squirrel Hill, i fedeli si sono trasferiti in questa zona. Le persone che gravitano attorno alla sinagoga hanno sempre dimostrato grande rispetto per la comunità e si sono sempre impegnate in importati opere sociali.
Trump chiede il rafforzamento delle leggi sulla pena di morte
Dopo i devastanti eventi di Pittsburgh, il presidente Trump ha commentato: “L’odio negli Stati Uniti è una cosa terribile. Qualcosa deve essere fatto“. E ancora: “Dovremmo rafforzare le nostre leggi sulla pena di morte”. Secondo Donald Trump se nel luogo di culto ebraico ci fosse stata una qualche protezione la situazione sarebbe andata diversamente.