Progettare Linee Vita: Progettazione, Realizzazione e Installazione di Sistemi anticaduta

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Inizio questo breve articolo ricordando che quando si fanno lavori ad un’altezza superiore ai 2 metri, diventa obbligatorio avere sistemi di sicurezza che tutelino l’incolumità degli operatori.

Quando si parla di rischi e di norme per evitare problemi sul lavoro il testo di riferimento è sempre il Decreto Legislativo 81/08, ovvero quello che più comunemente è riconosciuto come “Testo Unico Sulla Salute E Sicurezza Sul Lavoro” e in particolare l’articolo 115 che è intitolato “Sistemi di protezione contro le cadute dall’alto”.

In tale articolo è chiaramente detto che chi lavora in quota deve obbligatoriamente usare sistemi di protezione dalle cadute e che i sistemi utilizzati devono essere conformi alle normative tecniche.

Tutelare la sicurezza in quota è doveroso e la progettazione di sistemi anti caduta deve essere scrupolosa.

Linea di vita: cosa sono e perché si usano

Le linee di vita sono sistemi anticaduta dal tetto (e non solo) formati da cavi o binari rigidi a cui i gli operatori impegnati in lavori in quota devono ancorare la propria imbragatura. Oltre alle linee vita possono essere installati sistemi di protezione collettiva, come ad esempio i parapetti.

Tutti gli elementi che costituiscono queste linee salvavita devono essere costruiti e testati secondo le norme UNI EN 795:2012 e UNI 11578:2015.

Inoltre gli impianti di sicurezza devono essere sottoposti a regolari interventi di manutenzione, secondo quanto disposto dal produttore, e vengono ispezionati periodicamente per avere la certezza che siano sempre sicuri.

Naturalmente le verifiche delle linee vita devono essere effettuate da personale specializzato che possa rilasciare le documentazioni obbligatorie per legge.

Progettazione linee vita: a cosa fare attenzione

La prima cosa da tenere in considerazione quando si progetta una linea vita è la conformazione e la geometria della copertura.

Per la corretta realizzazione delle linee vita è altrettanto importante esaminare con cura le parti dell’immobile a cui verranno fissati gli ancoraggi. Bisogna sempre ricordare che le strutture potrebbero essere sottoposte a notevoli forze.

Da non sottovalutare è la semplicità con coi gli operatori devono accedere e assicurarsi alle linee vita, ma questo fattore è importante anche durante la fase di installazione dei sistemi anti caduta.

I sistemi di sicurezza devono operare quanto più possibile in condizioni di trattenuta, perché le condizioni di un operatore che si trovi sospeso dopo una caduta risultano più pericolose, soprattutto se privo di conoscenza. Bisogna inoltre valutare le distanze anticaduta le eventuali oscillazioni del lavoratore.

In ogni caso deve sempre essere presente un piano di emergenza che indichi quali devono essere le azioni da fare per il salvataggio.

Installazione linee vita con dispositivi a norma

La realizzazione di sistemi anti caduta sarebbe inutile se non si utilizzassero ancoraggi, cavi e altri elementi del sistema completamente a norma.

I dispositivi di ancoraggio sono suddivisi in classi:

  • Classe A1 – ancoraggi fissi per superfici verticali, orizzontali e inclinate
  • Classe A2 – ancoraggi fissi per tetti inclinati
  • Classe B – ancoraggi provvisori portatili
  • Classe C – dispositivi di ancoraggio flessibili orizzontali (fino a inclinazioni di 15°)
  • Classe D – rotaie rigide orizzontali (fino a inclinazioni di 15°)
  • Classe E – ancoraggi a corpo morto orizzontali (fino a inclinazioni di 5°)

Come detto in precedenza è la norma UNI EN 795 che stabilisce come questi dispositivi devono essere realizzati e a quali prove devono essere sottoposti per tutelare la sicurezza sui tetti e in generale di chi lavora in quota.

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