Versace vende il marchio a Michael Kors: con oggi si chiude una pagina della moda italiana

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Oggi, martedì 25 settembre, è attesa una grande rivoluzione nel mondo della moda. Infatti, la maison Versace, che per anni è stata un vero caposaldo delle passerelle di tutto il mondo, verrà venduta a Michael Kors, che già 2 anni fa aveva fatto man bassa, acquistando il marchio Jimmy Choo. Sembra che l’intento dello stilista sia quello di creare un vero e proprio polo del lusso a stelle e strisce, che vada a contrapporsi ai colossi francesi Kering e Lvmh. Del resto, la casa di moda Versace, che fino a ieri era per l’80% proprietà della famiglia Versace e per il 20% del fondo Blakstone, è una griffe molto apprezzata nel mercato americano.

Secondo quanto si vocifera, Donatella e la figlia Allegra dovrebbero preservare delle quote societarie, ma non si sa ancora nulla di preciso al riguardo. In molti, in questi giorni si sono chiesti quanto potrebbe valere la società in caso di vendita. Bisogna dire che Balckstone, in passato aveva cercato di far quotare il marchio, e lo aveva valutato circa 1,1 miliardi di euro. Sembra, in realtà, che la famiglia abbia spinto più verso il 2 miliardi di euro, ma resta ancora tutto da vedere.

Il dossier relativo alle trattative in atto dovrebbe essere in mano alla banca americana Goldman Sachs, mentre per quanto riguarda la famiglia Versace, la scelta sarebbe ricaduta sullo studio Chiomenti.

Come è stato già anticipato, il 20% del marchio è in mano al fondo Blackstone, mentre l’80% alla holding Givi, che, a sua volta, è controllata per il 20% da Donatella Versace, che è anche il direttore creativo della casa di moda, per il 30% da Santo Versace, che è fratello di Gianni e con lui co-fondatore, nonché presidente, e per il 50% da Allegra Versace Beck.

Blackstone, il fondo di private equity Usa, aveva investito nel gruppo all’inizio del 2014, con un cosiddetto accordo di put con la famiglia per ricomprarsi la quota, collocare in Borsa il marchio o rivendere a terzi l’intera società, che è effettivamente quello che sta avvenendo, poiché anche se la griffe negli ultimi 4 anni è stata rilanciata, i profitti non sembrano essere stati molto positivi. Infatti, lo scorso anno la società ha guadagnato solo 15 milioni e ciò non ne ha permesso la quotazione.

Del resto, porsi sul mercato con ricavi che da diversi anni non superano i 700 milioni, avrebbe reso impossibile dare valore dal marchio.

Nelle poche ore che precedono la firma, Santo Versace non sembra intenzionato a far trapelare nulla di quanto dovrà accadere, lasciando tutti con il fiato sospeso. Dunque, non resta che attendere e vedere quale sarà l’epilogo.

Tuttavia, quello che si può affermare con certezza è che con oggi si chiude una pagina della moda e se ne apre una nuova. Bisogna vedere se effettivamente sarà più emozionante o se produrrà una certa nostalgia per i tempi passati. Del resto, con la morte di Gianni Versace già la società non è stata più la stessa, il rischio è che ora, con la cessione del marchio, tutto vada a perdersi definitivamente.

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