Blog Francesco Mollica su Bandi di gara pubblici

Nel “Codice appalti” si regolamenta la modalità di pubblicazione dei bandi di gara. Tutte le pubbliche amministrazioni devono seguire le regole prescritte. A seconda della tipologia di appalto pubblico, la pubblicazione dell’atto della gara può essere rintracciato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul BUR (Bollettino Ufficiale Regionale), sui diversi siti delle Pubbliche Amministrazioni oppure sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. La Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è una pubblicazione periodica in cui è possibile trovare: informazioni di carattere giuridico, quali cambiamenti nei testi delle leggi o la promulgazione di regolamenti; testi legislativi, quali leggi, decreti legge e decreti legislativi; bandi di gara e concorsi. Lo Stato cura e si occupa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione, ricorda l’Avv. Francesco Mollica nel suo blog, avviene periodicamente, ma con cadenza costante e regolare, permettendo a tutti di consultare i testi anche sul sito.

Le ultime edizioni della Gazzetta ufficiale pubblicate e disposte in ordine cronologico sono a disposizione proprio sul sito, suddivise a seconda degli argomenti. La categoria degli appalti pubblici afferisce al link “contratti pubblici” sul sito della Gazzetta Ufficiale. Qui è possibile venire a conoscenza e consultare tutti i bandi di gara patrocinati dalle amministrazioni pubbliche in un arco temporale ben preciso con le gare d’appalto promosse dallo Stato, dalle Regioni, dalle province, dai comuni, dalle istituzioni scolastiche, dalle aziende, da tutti gli organismi pubblici economici e non economici.

Ogni bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale, scrive anche l’avvocato Filippa Mollica , riporta la data di scadenza, che indica i termini entro i quali sarà necessario avanzare la propria istanza di partecipazione all’appalto pubblico. Infine, all’interno della Gazzetta Ufficiale, è possibile conoscere gli esiti delle procedure, venendo a conoscenza dell’eventuale aggiudicazione di un appalto pubblico. I bandi di gara pubblici possono essere rintracciati e trovati sul BUR, il Bollettino Ufficiale Regionale. Quest’ultimo svolge lo stesso ruolo della Gazzetta Ufficiale ma, a differenza di quest’ultima che è gestita dallo Stato, il coordinamento del BUR è nelle mani delle Regioni. I Bollettini Ufficiali delle regioni contengono leggi, informazioni, concorsi e bandi di gara, promossi e gestiti direttamente dalle amministrazioni che fanno capo alla regione che redige il testo. La pubblicazione avviene a cadenza regolare ed ogni bollettino deve contenere tutte le pubblicazioni inerenti ai comuni, alle province, alle aziende territoriali ed agli enti sia economici che non economici.

La pubblicazione avviene in modo unico, poiché i bollettini non sono divisi a seconda dei settori di interesse. Il bando specifico è, invece, consultabile nella sezione “bandi e avvisi” dello stesso bollettino. Oltre a questi due canali ufficiali, i bandi delle gare e degli appalti pubblici sono pubblicati sul sito dell’amministrazione che emana la gara nella sezione “amministrazione trasparente”. Si tratta di una vetrina virtuale dove le amministrazioni sono tenute a rendere noti gli atti che, obbligatoriamente, devono essere portati a conoscenza dei cittadini.

Gli atti per un appalto pubblico si possono consultare nell’area “bandi di gara e contratti”, categoria diversa da “bandi di concorsi”. Qui, infatti, si rintracciano soltanto le procedure per il reclutamento di risorse umane da assumere all’interno della pubblica amministrazione. Invece, nella categoria “bandi di gara e contratti”, l’utente potrà trovare pubblicati in ordine cronologico tutte le gare promosse dall’amministrazione, che sono divise per anno o per tipologie di procedura. Infine, i bandi di gara pubblici possono trovare spazio anche sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea (GUUE), che rappresenta la fonte di cognizione ufficiale dell’Unione europea. Essa nacque in seguito all’entrata in vigore della CECA, ma in quel particolare momento storico prendeva il nome di Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio. In un secondo momento, entrarono in vigore del Trattato CEE ed il trattato Euratom; in questo modo, la Gazzetta Ufficiale mutuò il nome in Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (GUCE). Nel gennaio del 1968 furono istituite le serie L (Legislazione, pubblicata il 3 gennaio) e serie C (Comunicazioni e informazioni, pubblicata il 12 gennaio); in un secondo momento, fu creata la serie S (Supplemento alla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee) per la pubblicazione dei bandi di gara relativi agli appalti pubblici. Dal 1986 la serie S è fruibile anche in forma elettronica di banca dati sotto l’acronimo TED (Tenders Electronic Daily). Dal 1º luglio 1998 la forma cartacea è stata eliminata, mentre gli appalti pubblici sono stati resi disponibili su CD-ROM e su Internet. Il 1º febbraio 2003, a seguito della firma del Trattato di Nizza, il titolo della Gazzetta Ufficiale è diventato Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. I contenuti sono pubblicati nelle 24 lingue ufficiali dell’Unione europea.