Come scegliere una motosega: eccole cose da considerare

Acquistare una motosega nuova è un piccolo investimento che non deve però essere mai sottovalutato. Si tratta di un attrezzo da giardinaggio importante e potenzialmente pericoloso, per questo motivo è necessario non solo che venga scelto con cura, ma che sia maneggiato con altrettanta attenzione.

La motosega viene usata in tanti contesti diversi. Per esempio per abbattere gli alberi, per tagliare la legna che serve poi per il camino, così come per poter eliminare agilmente i rami pericolanti.

Possono essere usate a scopo professionale oppure per hobby. In questo caso però si parla di due esigenze ben diverse tra loro.

Come è composta una motosega

La motosega è composta da alcuni elementi base. In base poi alla tipologia, cambia l’alimentazione come vedremo tra poco.

  • Da un motore che serve per azionare la lama
  • Il pulsante per azionarla
  • Due maniglie che servono da impugnatura per poter guidare l’attrezzo. Una si trova nella parte superiore una quella inferiore.
  • La catena, composta da rulli, denti e alcuni elementi di collegamento noti come rivetti. E’ lei che taglia il legno.
  • La guida per far mantenere alla catena la sua posizione
  • Il freno per arrestare la catena se ci sono contraccolpi

Tre tipologie differenti di motoseghe

Quando scegliete una motosega, come quella di centroverderovigo.com potete valutare tra diverse tipologie di modello. Vediamo quali sono.

  • Motosega a scoppio: il motore è a due tempi e viene alimentato da benzina senza piombo con una miscela di olio sintetico al 2%. La cilindrata può essere compresa tra i 25 e i 122 cm3 e una potenza che va dai 740 Watt ai 6400 Watt. Ha una potenza maggiore rispetto alla motosega elettrica, garantisce inoltre maggior libertà di movimento perché non ha bisogno di essere collegata a nessuna presa elettrica. Il contro è che è più pesante e rumorosa e richiede anche una manutenzione regolare. Ecco perché viene scelta soprattutto per scopi professionali.
  • Motosega elettrica: nota anche con il termine di elettrosega. Ha un motore elettrico che si aziona con la corrente a 220 V. La potenza invece è compresa tra i 1.400 e i 2.400 Watt. Può fare tagli dai 20 ai 45 cm in base al modello. Non è perciò adatta al taglio di alberi ma piuttosto alla potatura di piante. E’ leggera e la sua autonomia è illimitata. Un suo limite è quello di aver bisogno di una presa elettrica nelle vicinanze.
  • Motosega a batteria: l’assenza del filo assicura la possibilità di trasportarla. Ovviamente come ogni batteria, anche la sua deve essere caricata perciò ha un’autonomia limitata. Viene usata per piccoli lavori, tra i 20 e i 30 cm. Il voltaggio è tra i 18V e i 58V e incide in modo decisivo sulla sua potenza.

Ci sono poi tanti altri elementi da considerare. Come le dimensioni e il peso della motosega, la sua cilindrata e potenza, i giri al minuto, la lunghezza della barra, la capienza del serbatoio etc.