La cannabis entra in cucina: benefici dei semi di canapa

I semi di canapa godono di un’eccellente reputazione per i loro pregi nutrizionali tanto da essere annoverati tra i superfood, quei cibi a cui sono attribuiti particolari benefici per la salute in virtù della loro ricchezza di nutrienti, minerali, vitamine, elementi antiossidanti e composti bioattivi.

Recentemente la canapa, guardata per molto tempo con sospetto, è stata finalmente rivalutata per le sue proprietà nutrizionali, già ampiamente apprezzate sin dall’antichità, e si sta rivelando una pianta molto interessante anche dal punto di vista alimentare. Il mercato dei semi di marijuana presenta una vasta gamma di semi auto e auto XXL, la cui crescita non risente del fotoperiodo, ma è importante sottolineare che la varietà di canapa destinata alla coltivazione deve rispettare pienamente le norme in vigore in merito al THC, che non deve essere superiore allo 0,2%.

Al di là di questa precisazione, tanto utile quanto necessaria, ciò che andremo ad approfondire in questa sede sono i benefici dei semi di canapa utilizzati come ingrediente culinario. Da una pianta nota soprattutto come fibra tessile si possono infatti ricavare con grande facilità tante ricette gustose e salutari in grado di offrire qualità nutrizionali superiori. Vediamo come inserire questi semi dal gusto che ricorda la nocciola in una dieta sana ed equilibrata.

Semi di canapa: perché fanno bene alla salute

I semi di canapa destinati al consumo alimentare si ricavano da varietà di canapa sativa selezionate in base al loro livello di THC (la sostanza responsabile degli effetti stupefacenti), che per legge deve mantenersi inferiore allo 0,2%. In ogni caso, va ricordato che le sostanze psicoattive della pianta di canapa sono contenute nelle foglie e non nei semi; non si pensi, quindi, di ottenere effetti stupefacenti dall’uso a scopo alimentare dei semi di cannabis, che sono legali in tutta Europa e possono essere consumati in abbondanza senza timori.

Sui benefici dei semi di canapa c’è ormai un largo consenso scientifico. Del resto, essendo allo stato primordiale della pianta, sono un concentrato di sostanze nutritive necessarie alla sua crescita e al suo sviluppo. I semi di cannabis sono considerati un alimento completo dal punto di vista proteico in quanto contengono tutti gli aminoacidi essenziali per la sintesi delle proteine. La loro frazione lipidica è costituita prevalentemente da acidi grassi omega 3 e omega 6, presenti in un rapporto proporzionale considerato ottimale per le attività metaboliche e particolarmente utili per la riduzione del colesterolo e per la prevenzione di problemi cardiaci. Contengono anche sali minerali, come potassio, magnesio e calcio, e numerose vitamine, tra cui A, E, C, PP, B1 e B2.

I benefici dei semi di canapa in cucina

I semi di canapa sono un alimento rivolto alle persone attente alla salute, agli sportivi e a chi segue una dieta vegana o vegetariana per la qualità delle proteine presenti, simili a quelle della soia in termini di composizione degli amminoacidi. Questo versatile ingrediente culinario si presta a molteplici usi in cucina. Consumati crudi, i semi di marijuana sono considerati alla stregua di un integratore alimentare perché sono ricchi di acidi grassi essenziali e acidi grassi polinsaturi. Basti pensare che 100 g di semi di canapa contengono 9,6 g di omega 3, il doppio rispetto al pesce.

Vale la pena ricordare che gli omega 3 sono un importante arsenale di armi antinfiammatorie, migliorano il tono dell’umore e sono alleati del cuore, perché favoriscono la fluidità sanguigna e abbassano la pressione, oltre a regolare i livelli dei trigliceridi. Pertanto consumare i semi di canapa con regolarità contribuisce al normale mantenimento delle funzioni cardiache e cerebrali e della capacità visiva.

Un altro organo che trae grandi benefici dai semi di canapa è l’intestino, che può giovare dell’alto contenuto di fibre, indispensabili per la regolarità intestinale. Nello specifico, le fibre rendono la massa fecale più morbida e voluminosa e favoriscono i normali movimenti peristaltici intestinali, promuovendo così la progressione delle feci e la loro successiva espulsione. Inoltre fanno sentire sazi più a lungo, aiutando a mantenere il peso forma, e permettono di avere un buon controllo del glucosio nel sangue, oltre a favorire la digestione, grazie alla loro azione antinfiammatoria nei confronti della mucosa gastrica. Per aumentare l’apporto di fibra e godere di tutti i benefici descritti basta arricchire un contorno, come la lattuga, con una manciata di semi di canapa.

Anche dal punto di vista estetico i semi di marijuana sono un vero e proprio toccasana, infatti combattono i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento, contrastano le rughe, mantengono la pelle giovane ed elastica e rafforzano capelli e unghie.

Come consumare i semi di canapa

I semi di canapa hanno un sapore dolce simile a quello della nocciola e si possono quindi mangiare al naturale, e, come la maggior parte dei semi oleosi, sono ottimi nell’insalata, a cui aggiungono una nota croccante; sono inoltre perfetti a colazione o a merenda, abbinati allo yogurt, alla macedonia o al muesli o in aggiunta agli ingredienti base di torte o biscotti, si possono inoltre aggiungere all’impasto del pane, per dargli maggior carattere, o a quello di muffin, pancake e plumcake. Ovviamente i valori nutrizionali rimangono intatti solo se i semi non vengono sottoposti a cottura.

In Giappone con i semi di canapa si prepara il Shichimi Togarashi, o peperoncino dai sette sapori, una miscela di spezie di colore arancione che si utilizza in zuppe, piatti di carne e diverse pietanze a base di riso. All’interno del Shichimi, oltre ai semi di canapa, ci sono i semi di sesamo, il peperoncino, la scorza di arancia o mandarino, il pepe nero, le alghe nori e lo zenzero.

Tra le ricette più interessanti a base di semi di canapa si annovera il famoso formaggio Hemp-Fu, un alimento tipico della cucina orientale molto in voga tra i vegani. Questa sorta di Tofu dal sapore meno delicato si prepara, anziché con i semi di soia, con quelli di canapa e può essere consumato in tanti modi: crudo, rosolato in padella e aggiunto all’insalata, saltato con verdure a piacere oppure usato come ingrediente per preparare creme dolci o salate.

Dalla macinazione dei semi di canapa sativa si ottiene la farina di canapa, una farina integrale molto pregiata, fonte naturale di fibre, sali minerali, vitamine, sostanze fitochimiche attive e proteine complete. Essendo priva di glutine, la farina di canapa può essere utilizzata anche da chi soffre di celiachia per arricchire gli impasti del pane, della pizza, di torte salate e dolci.

Dai semi di cannabis light si ricava l’olio di canapa, una fonte nutritiva ricca di acidi grassi essenziali che non contiene alcuna traccia di THC o CBD. Proprio come gli oli più comuni, si può utilizzare ovunque ma, per preservare al meglio le sue proprietà, è preferibile usarlo a crudo sull’insalata o su pietanze calde.

Conclusioni

Alla luce delle recenti ricerche mediche sui loro benefici, i semi di canapa sono ormai onnipresenti nei negozi alimentari biologici di tutta Europa e sono reperibili anche al supermercato e in numerosi siti internet specializzati nella vendita di marijuana light. I migliori semi di cannabis online si possono acquistare su Sensoryseeds.it, che offre una grande varietà di semi di canapa di origine biologica, garantendo spedizioni rapide a prezzi concorrenziali.