Quando è ora di cambiare il materasso? E a cosa fare attenzione se si ha a cuore il proprio riposo?

Dormire su un buon materasso è condizione indispensabile per assicurarsi un riposo di qualità e davvero ristoratore. Per questo è altrettanto importante, anche se a suo tempo si è optato per l’acquisto di un materasso top gamma, di un’azienda leader del settore e tutto tranne economico, saper riconoscere quando è troppo vecchio ed è giunta l’ora di separarsene. Qualcuno, certo, potrebbe essere spaventato all’idea di dover buttare il vecchio materasso ed è una paura dietro cui si nasconde, in genere, soprattutto la preoccupazione di non trovarsi altrettanto bene con il nuovo materasso. Quello che proveremo a fare qui è, così, non solo capire quando è ora di cambiare materasso ma, anche, come fare in modo che il tutto sia il meno traumatico possibile.

Partiamo da alcune spie del fatto che quello su cui si sta dormendo è un materasso ormai troppo vecchio. Se improvvisamente si è cominciato a svegliarsi frequentemente durante la notte o sentire la necessità di muoversi continuamente alla ricerca della giusta posizione e, ancora, a risvegliarsi al mattino con spalle e collo dolorante, la spiegazione potrebbe essere proprio nella necessità di cambiare materasso. Una buona idea è, così, fare un po’ di attenzione quando si cambiano le lenzuola alle condizioni in cui si trova lo stesso. Spesso, infatti, un vecchio materasso non più buono per dormire è un materasso che presenta anche visivamente dei segni d’usura: avvallamenti nella zona centrale, piccole zone concave o sporgenti soprattutto là dove possano essere saltate delle molle di un vecchio materasso a molle dovrebbero destare sospetti. Attenzione anche a macchie e zone ingiallite o inscurite del materasso: a volte è semplicemente sudore, in altri casi e soprattutto se si tratta di materassi in lattice o di materassi in foam potrebbe essere una spia di troppa umidità assorbita dallo stesso e, se così fosse, non rimangono molte alternative a parte cambiare il materasso.

Cambiare il materasso: come farlo senza traumi

Prima di farlo, e prima di considerare la possibilità di risparmiare approfittando per esempio dei servizi di   vendita materassi online, bisogna, come si accennava, fare delle importanti considerazioni. Non c’è niente che faccia male alla qualità del sonno, infatti, come il cambio repentino di abitudini: è per questo, per esempio, che se si è stati sempre abituati a dormire su un materasso rigido può non essere una buona idea passare direttamente a un materasso in schiuma memory o a un materasso ad acqua che sono, invece, materassi più morbidi, accoglienti e pensati per assecondare i movimenti di chi li utilizza. Allo stesso modo, se per anni si è dormito su un materasso piuttosto alto (e il range di altezze ideali del materasso varia dai 21 ai 30 centimetri), non sarebbe consigliabile cambiare materasso optando direttamente per uno più basso e all’orientale. Più indicato è, invece, passare a un materasso a molle – sebbene la scelta possa sembrare apparentemente più vintage – o a un più moderno materasso con lastra di gel se il motivo per cui si è dovuto cambiare materasso sono stati, appunto, danni da troppa umidità. La buona notizia è, per tutti questi casi, che le alternative in commercio e che le aziende produttrici di materassi offrono ai propri clienti sono ormai numerosissime.