Aspirapolvere cordless o con filo? Quale scegliere
L’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici che ha maggiormente cambiato il modo di svolgere le pulizie domestiche, rendendole più rapide, semplici e agevoli. Data la sua straordinaria diffusione, non stupisce che oggi, sul mercato, siano presenti diversi modelli di aspirapolvere. Sebbene ogni modello o ogni marchio presenti delle particolarità specifiche, come il peso o la durata della batteria, la differenza più evidente tra gli aspirapolveri è la possibilità di essere cordless o la necessità di essere collegati tramite filo alle prese elettriche.
Come funzionano gli aspirapolveri senza filo
Gli aspirapolveri senza fili, o cordless, sono quelli maggiormente acquistati nei tempi più recenti. Tra questo tipi di elettrodomestici si colloca ad esempio, anche l’aspirapolvere Dyson v11 sul sito QVC. Vediamo, ora, quali sono le loro caratteristiche fondamentali.
In primo luogo, occorre sottolineare come gli elementi fondamentali degli aspirapolveri senza fili siano precisamente due: la batteria per l’alimentazione e il serbatoio per la conservazione dello sporco aspirato. La batteria infatti deve essere abbastanza durevole da sopportare un uso prolungato dell’elettrodomestico, mentre il serbatoio deve avere una buona capacità, poiché lo sporco si raduna lì e non è possibile né agevole svuotarlo di continuo mentre si pulisce la casa. Inoltre, l’aspiratore senza fili è sempre formato da un manico ergonomico, con impugnatura facilitata e maneggevole e un interruttore a grilletto per la gestione della potenza dell’aspirazione. Nei modelli di più alta qualità, il manico è pieghevole, il che consente di raggiungere anche gli spazi più stretti e ostici.
Come funzionano gli aspirapolveri con il filo
Gli aspirapolveri con il filo sono stati i protagonisti di una vastissima diffusione durante gli anni passati e, perciò, hanno visto una rapida evoluzione nelle tecnologie utilizzate. Attualmente, la maggior parte degli aspirapolveri col filo non è dotata di sacchetto in carta o tessuto per la raccolta dello sporco, come avveniva negli anni passati, ma è corredata di un serbatoio rimovibile, solitamente più ampio di quello degli aspirapolveri cordless. L’alimentazione dell’aspirapolvere in questione avviene, invece, tramite un filo elettrico, che nei modelli più moderni si riavvolge automaticamente dopo l’uso. Anche l’aspirapolvere con filo presenta un interruttore a grilletto in grado di permettere la regolazione della potenza di aspirazione, che solitamente deve essere più alta nel trattamento di moquette e tappeti rispetto al trattamento di pavimenti in marmo.
È meglio scegliere l’aspirapolvere con filo o senza?
Entrambe le tipologie di aspirapolveri presentano delle caratteristiche ottimali per la pulizia degli interni. Tuttavia, è possibile che un aspirapolvere sia più indicato dell’altro per alcune necessità. In particolar modo, se si opera in uno spazio limitato, o sulle scale, dove non ci sono prese di corrente, la scelta migliore è quella dell’aspirapolvere cordless, che deve essere però di ottima qualità. Se l’aspirapolvere servirà per la pulizia di grandi ambienti, molto sporchi, è opportuno preferire un aspirapolvere con filo, poiché più autonomo e in grado di assorbire più polvere.