Bici elettrica: come scegliere quella da utilizzare in città

Molti le considerano il futuro della mobilità sostenibile e, in effetti, le bici elettriche o bici a pedalata assistita sono un’ottima alternativa per gli spostamenti in città e lungo tragitti brevi. Come essere sicuri, però, di star acquistando il modello migliore per le proprie esigenze? Qui dei consigli per chi riceve il bonus bici di maggio, anche in considerazione del fatto che questo segmento di mercato è oggi molto più affollato di un tempo.

Guida essenziale (e per principianti) alla scelta della bici elettrica urbana

Uno dei primi fattori di cui tener conto è come e dove si utilizzerà l’e-bike: semplificando molto, infatti, come ci sono biciclette da passeggio e mountain bike, ci sono biciclette elettriche appositamente pensate per il trekking per esempio e bici a pedalata assistita che nascono appositamente per essere utilizzate in città e come alternativa ai mezzi pubblici o a mezzi privati come uno scooter o un’utilitaria. Le urban bike sono in genere biciclette elettriche con ruote più spesse, adatte alla carreggiata e utilizzabili anche laddove ci siano i binari dei tram per esempio. Non è questa, comunque, l’unica caratteristica fondamentale delle biciclette elettriche adatte per la città: anche la potenza del motore, per esempio, è una discriminante di non poco conto, dal momento che da essa dipende la velocità raggiunta – andrebbe detto a proposito che in molte città italiane ci sono regolamenti ad hoc che vietano a chi guida bici a pedalata assistita di superare i 25 km/orari – e, semplificando molto, anche la resa che il mezzo ha nei tratti strada in salita per esempio. Vale la pena ricordare, proprio a proposito, che per essere a norma in Italia le bici elettriche non possono essere dotate di acceleratore: molto più pragmaticamente ciò significa che la pedalata umana è irrinunciabile e specie nelle città collinari, dov’è difficile trovare percorsi pianeggianti, anche spostarsi con una bici elettrica potrebbe non essere così poco faticoso come si immagina. Il numero di marcie disponibili e la tipologia di cambio sono tra le altre caratteristiche da controllare sulla scheda tecnica di una e-bike prima di acquistarla, tenendo conto che ce ne sono per lo più di manuali e semiautomatici.

L’ago della bilancia che potrebbe davvero far pendere la scelta su un modello o su un altro è, comunque, nella maggior parte dei casi rappresentato dall’autonomia di carica della batteria. In un futuro prossimo in cui bici elettriche e altri oggetti simili – dai monopattini elettrici agli hoverboard – saranno scelti per la mobilità urbana da un numero sempre più grande di persone, le città dovranno organizzarsi con apposite stazioni di ricarica. Oggi che quest’ultime non sono così diffuse, una buona bici elettrica urbana è una e-bike che permetta di compiere tratti di strada medio-lunghi senza necessità di ricarica e la buona notizia è che oggi si trovano in tutta facilità in commercio modelli che possono compiere fino a 60-70 chilometri con una sola carica – anche se, andrebbe detto, molto dipende dalla velocità che si mantiene, dal peso del guidatore, dal tipo di strada percorsa, eccetera. In qualche caso, soprattutto se si intende utilizzare la bici elettrica in combinazione ai mezzi, la sua leggerezza o il fatto che si tratti di una bici ripiegabile rappresentano un plus indiscusso.