Pro e contro del piano cottura a induzione

Le cucine a Roma possono avere o i fornelli a gas tradizionali oppure il piano cottura a induzione. Si tratta di una scelta non facilissima da prendere se non si conoscono i dettagli. In questo breve approfondimento vogliamo fare maggiore chiarezza sul tema perciò ecco evidenziati tutti i pregi e i defetti del paino a induzione.

Cucina in tempi brevissimi

Il bello del piano a induzione è che cucina in tempi davvero brevi. Questo succede perché il campo elettromagnetico che si crea produce calore che viene trasferito tutto, tutto senza sprechi, all’intero della padella. Per capire meglio: ci vogliono appena 4 minuti per far bollire una pentola piena di acqua.

Facile da pulire

Altro grande punto di forza del piano a induzione è la facilità di pulizia. Si chiama piano perché è davvero piano: non ci sono parti da togliere, fori e altri elementi. Il piano delle cucine a Roma si pulisce in un attimo con una sola passata di spugna, risparmiando un sacco di tempo e fatica. Inoltre, non è in acciaio che diventa spesso difficile da far splendere.

Dover sostituire gran parte delle padelle

Potrebbe sembrare un sogno ad occhi aperti ma il piano cottura a induzione ha anche dei lati negativi che vale la pena citare. Per iniziare, il piano a induzione costringe a sostituire gran parte di padelle e pentole. Per farlo funzionare ci vogliono dei tegami in materiali speciale che possa trasmettere il calore. Si tratta quindi di una spesa non indifferente cambiare tutte le pentole. Inoltre, i tegami realizzati in materiali particolari tradizionali come quelli in coccio non funzionano.

Basta consumi di gas ma maggiori consumi elettrici

È vero che con il piano cottura a induzione no si usa più il gas perciò la bolletta cala rispetto a prima e risulta più leggera. Con questa soluzione però si inizia a usare l’elettricità per cucinare. Per bassi che possano esser grazie a cotture veloci e classi energetiche alte, la bolletta della luce comunque si alza rispetto a prima.