Caso Davide Astori: due medici indagati per omicidio colposo

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Importante svolta nelle indagini per la morte dell’ex capitano della Fiorentina Davide Astori. La procura di Firenze ha formalizzato le accuse di omicidio colposo per aver firmato le idoneità sportive del calciatore deceduto il 4 marzo per morte cardiaca improvvisa, dovuta ad una cardiomiopatia aritmogena silente. Secondo il quotidiano La Nazione i segnali che qualcosa non andasse per il meglio c’erano stati, visto l’esito di alcuni esami svolti.

I risultati dell’autopsia

Nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del calciatore della Fiorentina, che è stato trovato morto in un albergo di Udine, poco prima della partita contro l’Udinese del 27esimo turno di serie A, sono state eseguite due perizie: una disposta dalla magistratura di Udine, l’altra da quella di Firenze, dopo il passaggio dell’inchiesta nel capoluogo toscano.

Dai risultati di quest’ultima, effettuata dal professor Domenico Corrado dell’Università di Padova, uno dei massimi esperti in materia di morte improvvisa per problemi di natura cardiaca, è stato stabilito di iscrivere nel registro degli indagati i due medici che ieri (lunedì 10 dicembre 2018)hanno ricevuto gli avvisi di garanzia.

Si tratta di del professor Giorgio Galanti, ordinario di medicina interna dell’ospedale di Careggi di Firenze, ed un altro professionista originario di Cagliari. Di fatto, i due medici, incaricati di certificare l’idoneità del calciatore, non avrebbero eseguito le indagini aggiuntive richieste dalle prove da sforzo.

Dovevano essere eseguiti ulteriori approfondimenti

Del resto, il professor Corrado ha tenuto a specificare che le indagini eseguite sull’atleta non erano sufficienti per poter trovare la patologia di cui soffriva, anche perché si tratta di una malattia “silente, non facile da individuare”. Tuttavia, voluto anche a precisare che: “Io non dico che erano sbagliate, posso solo dire che i due episodi di aritmie registrate in passato potevano indurre a fare ulteriori approfondimenti come previsto dalle linee guida“.

Nel 2016 e nel 2017 emersero anomalie del cuore di Astori

Il quotidiano La Nazione ha messo in evidenza che, in passato, in realtà, alcuni campanelli d’allarme c’erano stati, e che questi avrebbero potuto portare ad approfondimenti sanitari che, però, non sono mai arrivati. Il giornale, infatti, ha pubblicato due elettrocardiogrammi sottosforzo che Astori attuò nel 2016 e nel 2017, dai quale emersero effettivamente delle anomalie.

In particolare, nell’esame del 2017 era comparsa una extrasistolia ventricolare. Un importante indizio, che non doveva essere tralasciato, ma che doveva portare ad ulteriori accertamenti. La documentazione pubblicata dal quotidiano, è stata acquisita dagli inquirenti per far luce sul procedimento in corso.

La Fiorentina attende ulteriori sviluppi delle indagini

La Fiorentina, in merito all’importante svolta sul caso dell’ex capitano, ha ritenuto doveroso “rimanere in silenzio”, per rispettare il ricordo di Astori e della sua famiglia che, in questo momento, sta vivendo un momento difficile. La squadra, tuttavia, rimane in attesa di ulteriori sviluppi, come ha spiegato il presidente di Acf Fiorentina, Mario Cognigni. E anche l’Italia rimane con il fiato sospeso nell’attesa di sapere che cosa accadrà nelle prossime ore, anche perché Astori è stato un calciatore molto amato ed apprezzato a livello nazionale.

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